Braccesi - Raviola - La Magna Grecia.
L. Braccesi - F. Raviola
LA MAGNA GRECIA.
Ed. 2008, f.to 15x21cm., pp. 224
L'area di irradiazione degli stanziamenti greci, che proliferano fra VIII e VI sec. a.C., interessa l'intero bacino del Mediterraneo, ma la fondazione di nuove città-stato assume un rilievo del tutto particolare nel Meridione della penisola italiana (Calabria, Basilicata, Campania e Puglia ionica). Qui le società coloniali elleniche raggiungono, specialmente nel VI e nel V secolo (e in parte ancora nel IV), un grado straordinario di fioritura economica e culturale, realizzando forti ambizioni di dominio politico, territoriale, egemonico. La nozione di Megale Hellàs, Magna Grecia, nasce proprio in riferimento ai livelli di civiltà, ricchezza, potenza, splendore artistico e intellettuale raggiunti e poi perduti dai Greci dell'Italìa, nel corso di una complessa evoluzione storica, parallela a quella della Sicilia ellenica. Il libro ne ripercorre, dall'età arcaica alla conquista romana, la lunga parabola di progressiva ascesa e malinconica decadenza.